Il 23 marzo scorso è entrato in vigore il Decreto Legge n. 25 del 17 marzo 2023 (c.d. Decreto FinTech) in attuazione del Regolamento (UE) 2022/858 (DLT pilot regime) che detta le regole dell’emissioni e circolazione degli strumenti finanziari DLT in forma digitale (c.d. digital securities) attraverso la tokenizzazione degli stessi.
Le Autorità italiane designate, CONSOB e Banca d’Italia, vigileranno sulla corretta applicazione del regolamento conducendo la consueta attività ispettiva e sanzionatoria nei confronti degli operatori del mercato. Tra le maggiori novità emergono (i) l’introduzione di una definizione organica degli strumenti finanziari digitali e (ii) la fissazione dei requisiti del registro distribuito, oltre che (iii) l’individuazione della figura dei c.d. responsabili dei registri per la circolazione digitale, operatori che dovranno essere iscritti presso un apposito elenco onde operare in un regime di trasparenza e tutela degli investitori.
Si rileva sin da subito l’assenza, alquanto discussa, dal novero degli strumenti finanziari digitali delle quote di s.r.l. e la non diretta riconducibilità degli s.f.p. digitali alla definizione dei titoli di debito ai sensi dell’art. 1 del decreto.
Il legislatore si muove, in ogni caso, nell’ottica di garantire maggiore trasparenza e tracciabilità dei servizi finanziari digitali per preservare la fiducia degli operatori.