Ieri, 20 luglio 2022, Repubblica ha pubblicato un resoconto del settimo Report italiano sul Crowdinvesting, presentato al Politecnico di Milano in un incontro che ha visto come panelist anche il nostro managing partner Alessandro M. Lerro.
Il quadro che emerge dal Report sul crowdfunding in Italia è complessivamente incoraggiante: nell’ultimo anno il settore è cresciuto rispetto all’anno precedente, raccogliendo ben il 27% di fondi in più (per un totale di 430,60 milioni di euro) sulle 90 piattaforme attive sul territorio nazionale.
Il report sottolinea anche come durante il primo semestre del 2022 rispetto al secondo del 2023 si sia riscontrata una contrazione del mercato del 2,2%, compensata da una crescita generale su scala annuale che comunque è minore rispetto alla crescita dei tre anni precedenti. Questi dati riflettono soprattutto i ritardi normativi in relazione all’adeguamento al Nuovo Regolamento UE ECSP (in particolare la definizione delle Autorità Competenti), e la crisi del mercato borsistico (considerando che gli investitori non vendono in perdita per investire in crowdfunding). Gli investimenti di crowdfunding in economica reale comunque, come afferma la stampa internazionale, è poco sensibile agli eventi che invece stanno influenzando negativamente le borse, e il settore resta sano e promettente.
Altra notizia chiave del report è stata naturalmente la notizia del rinvio di un anno della scadenza del periodo transitorio in cui le piattaforme europee devono adeguarsi alle procedure previste dal nuovo Regolamento. Inizialmente il termine per l’adeguamento era stato fissato per il novembre di quest’anno, ma i ritardi e le difficoltà dei Paesi Membri hanno fatto decidere per una proroga. È stato dunque scongiurata l’interruzione delle attività delle piattaforme, nella speranza che l’Italia ora si attivi concretamente per definire le modalità dell’adeguamento.
Per un ulteriore approfondimento rimandiamo all’articolo di Repubblica:
https://finanza.repubblica.it/Pages/News/Item.aspx?ID=31_2022-07-20_TLB