Sul Sito dell’AutoritàGarante per la Protezione dei Dati Personali viene pubblicato mensilmente un report sulle principali attività svolte.
Gli interventi nel mese di maggio riguardano tematiche attuali e delicate: rating reputazionale, telemarketing, email aziendali, intelligenza artificiale, whistleblowing; vanno segnalate anche le seguenti sanzioni irrogate: 50 mila euro all’Inail e oltre 4 milioni a Uber.
Meritano una particolare attenzione i recenti provvedimenti emessi dall’Autorità in via di urgenza nei confronti di Facebook, Instagram e Google con ordine di adottare immediatamente tutte le misure necessarie ad impedire la diffusione sulle relative piattaforme del materiale (video, foto) segnalato da alcune persone che ne temevano la messa on line.
L’intervento rientra tra i nuovi compiti attribuiti all’Autorità: chiunque, compresi i minori con più di quattordici anni, abbia un fondato motivo di ritenere che registrazioni audio, video, foto a contenuto sessualmente esplicito che lo riguardano possano essere pubblicati sulle piattaforme digitali, senza il suo consenso, può rivolgersi direttamente al Garante per disporre il blocco preventivo nei confronti delle piattaforme.